Il canovaccio delle truffe telefoniche sembra essere sempre lo stesso, ma purtroppo continua a funzionare. Questo è quanto ha sperimentato di persona una lettrice di Legnano, che è riuscita a sfuggire alla truffa grazie alla sua attenzione e prontezza di riflessi. La donna ha ricevuto una telefonata la mattina dopo aver scoperto che la macchina di sua nipote era stata aperta senza segni di scasso. Dall’altro capo del telefono, una voce femminile piangente e drammatica, che sembrava proprio quella di sua nipote. La giovane invocava aiuto, dicendo che sua madre era ricoverata in ospedale e le era stata diagnosticata l’epatite C. Tuttavia, la lettrice ha notato una stranezza: una seconda voce in sottofondo, con un accento straniero, come se qualcuno suggerisse cosa dire. Ha chiuso subito la telefonata e ha iniziato a fare dei controlli telefonici per avere conferma che si trattava di una chiamata fasulla. Non sa ancora come i truffatori abbiano ottenuto il suo numero di telefono fisso, ma sospetta che possano averlo trovato in qualche documento nell’auto di sua nipote, che era stata messa sottosopra. La lettrice vuole lanciare un appello a tutti affinché si verifichi sempre chi si trova dall’altro capo del telefono quando si chiede aiuto. I truffatori sono sempre più abili e è importante essere più furbi e attenti per evitare di cadere nelle loro trappole.

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