Giornata di addestramento per l’evacuazione degli impianti a fune nella VI Orobica. Durante l’evento, il Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, ha avuto l’opportunità di conoscere i nuovi impianti installati nella stazione sciistica: una ovovia da dieci posti, che va da Colere a Polzone, e una seggiovia a sei posti da Polzone a Cima Bianca, entrambe con un sistema di sgancio automatico.
L’addestramento è stato organizzato in preparazione alla stagione invernale, grazie alla collaborazione della società che gestisce gli impianti. La giornata è iniziata con un briefing di presentazione dei lavori, al quale hanno partecipato il direttore del servizio e il responsabile degli impianti di risalita di Colere. Durante la presentazione, i partecipanti hanno avuto modo di conoscere le attrezzature utilizzate dagli operatori degli impianti. Gli istruttori del Cnsas, a loro volta, hanno spiegato agli ingegneri responsabili le tecniche e i materiali utilizzati dal Soccorso alpino. Le prove si sono concentrate sulla nuovissima ovovia, che permette di raggiungere la località Polzone in pochi minuti partendo dal paese. È stata simulata un’avaria all’impianto, e le squadre hanno evacuato i figuranti presenti all’interno delle cabine. La giornata si è conclusa con un momento di riflessione, durante il quale sono state analizzate le diverse fasi del lavoro. L’evacuazione di un impianto, oltre ad essere un’operazione complessa, richiede impegno e attenzione non solo durante la fase di calo a terra degli occupanti delle cabine o dei seggiolini, ma anche nel successivo accompagnamento in sicurezza degli sciatori fino alla pista. Le linee degli impianti spesso attraversano zone impervie e difficili da gestire per le persone a terra con sci e scarponi, che non agevolano di certo la movimentazione.