L’operazione “Money Delivery” ha portato all’arresto di 40 persone, di cui 38 in carcere e 2 con obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Gli arresti sono stati eseguiti dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e di altri Reparti delle Fiamme Gialle. L’indagine, coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, ha visto coinvolti oltre cento indagati in tutto il territorio nazionale.
L’indagine è stata avviata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano ed è collegata ad altre indagini seguite dalle Direzioni Distrettuali Antimafia di Genova e Reggio Calabria. Gli indagati sono accusati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità e dell’ingente quantità.
L’organizzazione era composta da numerosi soggetti di diretta espressione ‘ndranghetista e aveva un ruolo verticistico, operante sulla intera piazza milanese. Gli uomini appartenenti o vicini alla ‘ndrangheta erano i veri e propri leaders del mercato della droga nel territorio nazionale.
La “joint venture” tra l’organizzazione lombarda e i broker campani aveva lo scopo di importare ingenti quantitativi di stupefacente destinato al mercato lombardo, capitolino, campano, calabrese e siciliano. Il sistema di trasporto dall’Olanda all’Italia avveniva tramite TIR, e lo stupefacente veniva pagato solo a destinazione raggiunta.
Gli associati con funzioni di “luogotenenti” organizzavano il ritiro e lo stoccaggio dello stupefacente destinato alla piazza, e si avvalgono di cosiddette “mamme” che hanno la funzione di tagliare lo stupefacente e confezionarlo in capsule da raggruppare in pacchetti, per affidarli ad un secondo livello di distribuzione, composto da soggetti denominati “responsabili dei cavalli”. I “responsabili dei cavalli” garantivano il controllo della piazza di spaccio e reclutavano i “cavalli” o i “ragazzi” che si occupavano della vendita al dettaglio.
Le attività investigative hanno consentito di inquadrare, in dettaglio, l’organizzazione logistica nonché la catena di comando e di controllo dell’associazione operante sul quartiere di Quarto Oggiaro, considerata giudizialmente una delle piazze di spaccio storiche e più importanti del territorio milanese.
Sono in corso perquisizioni in tutto il territorio nazionale con il supporto di mezzi aerei del Corpo della Guardia di Finanza. L’operazione dimostra ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata e al traffico di droga.