Il vicesindaco di Marchirolo, Stefano Rametta, si è dimesso dopo essere stato ripreso dalle fototrappole mentre scaricava rifiuti in una discarica abusiva allestita in un’ex cava del paese. Nonostante non figurasse tra gli indagati, Rametta ha deciso di dimettersi “con senso di responsabilità nei confronti dell’ente” in attesa che si accertino tutti i fatti. La discarica abusiva era stata individuata dai carabinieri della Stazione Forestale di Cunardo, in collaborazione con i colleghi di Luino e Arcisate, e tra le persone che avevano scelto quel luogo per disfarsi dei propri rifiuti figuravano anche il vicesindaco e un consigliere comunale. Dalle file della minoranza marchirolese è giunto l’invito alle dimissioni del vicesindaco, che sono arrivate nel pomeriggio di mercoledì 3 maggio. Il sindaco del paese, Emanuele Schipani, ha dichiarato che nessun componente di maggioranza è stato notificato nulla e che i luoghi e i professionisti deputati per chiarire i fatti sono altri, nei confronti dei quali nutrono molto rispetto e fiducia. Schipani ha ribadito che tra le file di maggioranza non vi sono indagati e che porre un punto politico e fare interrogazioni rientra nei compiti delle minoranze, mentre quelli della maggioranza sono di rispondere in attesa di altri elementi. Il sindaco ha concluso affermando che vige la presunzione di innocenza e che tutti i coinvolti hanno il diritto di difendere la loro posizione se chiamati a farlo.

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