La “cervicale” (cervicalgia) è uno dei disturbi comuni più temuti a tutte le età. Le cause? Contratture, posizioni scorrette, o patologie più complesse. Affrontiamo il “doloroso” tema con la dottoressa Erika Giandomenico, fisiatra del centro Humanitas Medical Care di Monza.
Dottoressa, che cos’è esattamente la cervicalgia, e quali sono le cause più comuni di questo tipo di dolore al collo?
“La cervicalgia è il dolore che si prova a livello del rachide cervicale. Tra le cause più frequenti troviamo contratture muscolari, posizioni errate durante l’attività lavorativa, artrosi cervicale e stress. Anche ernie discali e protrusioni, purtroppo, possono causare questo tipo di disturbo”.
Quali sono i sintomi tipici della cervicalgia, e come si differenzia da altre condizioni simili che coinvolgono il collo?
“I sintomi della patologia sono dolore, limitazione articolare del collo, cefalea e anche vertigini. Il dolore si può irradiare al capo o agli arti superiori determinando anche una limitazione del movimento. Sulla base dei sintomi descritti dal paziente il medico stabilisce il tipo di accertamento diagnostico da portare a termine per individuare se le cause della cervicalgia siano muscolari, oppure ossee”.
Quali sono le opzioni di trattamento disponibili per la cervicalgia, e come si può gestire o prevenire il dolore al collo a lungo termine?
“Si lavora dapprima sui sintomi assumendo i classici anti-infiammatori. Se dopo qualche giorno non è passato è bene sottoporsi a visita fisiatrica per accertare l’origine del dolore. Una volta effettuata la diagnosi si stabilisce la terapia che può essere farmacologica e/o fisiokinesiterapica con sedute dal fisioterapista che possono prevedere sia trattamenti manuali, sia il ricorso a tecnologie quali tens, laser e ultrasuoni. Utile anche l’ozonoterapia”.
Quali sono le principali raccomandazioni per lo stile di vita e gli esercizi che possono aiutare le persone a prevenire la cervicalgia o a ridurre il rischio di ricadute? Può condividere qualche consiglio su come migliorare la postura?
” La cosa importante è non farsi manipolare il collo fino a che non sia stata effettuata la diagnosi da parte del fisiatra. Per il resto, tra le raccomandazioni relative allo stile di vita possiamo citare il privilegiare camminate e movimento quotidiano senza trascurare un po’ di ginnastica. Per quanto riguarda la postura è bene organizzare la propria postazione di lavoro facendo attenzione a che la sedia sia all’altezza giusta, così come il computer. Alcuni pensano che tra le cause del mal di collo ci sia anche il cuscino sul quale dormono: in realtà il cuscino ideale per dormire non esiste, è giusto il cuscino che ci fa sentire comodi. Deve essere dell’altezza giusta per spalla e testa che si devono trovare non troppo in alto, ma neanche troppo in basso. In merito a eventuali esercizi, una volta iniziata la terapia con il fisioterapista gli esercizi si possono ripetere anche a casa in libertà, secondo le indicazioni di quest’ultimo”.
Quando è opportuno consultare il fisiatra?
“Se dopo qualche giorno di terapia con i normali anti-infiammatori il dolore non passa, o si notano sintomi importanti, è sempre opportuna una visita fisiatrica. Grazie alla terapia da lui impostata si potrà tornare al più presto alla propria attività professionale e a quella sportiva”.
Cervicalgia, l’importanza del fisioterapista
Il fisiatra, in determinati casi, potrebbe ritenere necessario effettuare mobilitazioni vertebrali e/o prescrivere percorsi specifici di fisioterapia, a cui affiancare anche terapie fisiche.
Il dott. Dario Fidacaro, fisioterapista di Humanitas Medical Care Monza, sottolinea l’importanza dell’aspetto posturale: “Ogni sport, come ogni impiego, ha la sua componente di educazione posturale, fondamentale per prevenire e gestire problematiche come nel caso della cervicalgia”.
Cervicalgia a Monza, informazioni e appuntamenti
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il centro Humanitas Medical Care di via Sant’Andrea 25. I recapiti sono disponibili cliccando qui.
Informazione pubblicitaria