LUINO – È stato subito evidente che fosse un colpo studiato e non casuale. I tre rapinatori che hanno attaccato e derubato l’avvocato Corrado Viazzo sabato 2 dicembre intorno alle 17:00 davanti alla sua casa in via Belvedere a Luino non erano improvvisati. Questo dettaglio è stato confermato anche dalle telecamere presenti nella zona, a cominciare da quelle che sorvegliano la villa del legale.
Durante la visione dei filmati, l’avvocato ha infatti notato la stessa auto utilizzata per l’aggressione parcheggiata nella zona della sua abitazione in almeno tre diverse occasioni (in tre diversi giorni). Questi sopralluoghi probabilmente sono stati effettuati per studiare la zona e le abitudini della vittima. La vittima è stata bloccata mentre era in macchina, colpita con dei pugni (35 giorni di prognosi) dopo che i rapinatori hanno infranto il finestrino del lato guidatore dell’auto del legale e infine derubata di un Rolex del valore di 25mila euro e di 40 euro in contanti. I rapinatori sono poi fuggiti (la macchina utilizzata per il colpo potrebbe essere stata appositamente rubata da chissà dove) dopo aver chiuso l’avvocato Viazzo nell’auto e portandosi via anche le chiavi della casa (dalla quale, però, non è stato rubato nulla). I tre erano incappucciati, forse armati e di certo italiani con un forte accento campano.
L’avvocato si dichiara preoccupato: “Sanno dove abito, è evidente”, spiega. “Mi hanno osservato. Sono preoccupato? Sì, lo sono. Il mio lavoro, a volte, mi espone a incontri con persone non incensurate e per questo motivo mi preoccupo e rifletto molto”.