Il mistero dell’omicidio di Carmela Fabozzi si infittisce sempre di più. Durante il processo per l’omicidio della pensionata, tenutosi oggi presso il Tribunale di Varese, è emerso un nuovo elemento che potrebbe scagionare l’imputato Sergio Domenichini. Una donna avrebbe infatti dichiarato di aver visto Carmela Fabozzi viva la mattina del 22 luglio 2022, in un orario compatibile con la sua morte.

L’avvocato difensore di Domenichini, Francesca Cerri, ha chiesto che questa donna venga ascoltata in aula, nonostante non fosse stata inizialmente citata tra i testimoni. Tuttavia, la Procura di Varese ha giudicato questa testimonianza superflua, poiché le immagini delle telecamere analizzate dagli inquirenti sembrerebbero smentire quanto dichiarato dalla donna durante le indagini.

Secondo l’accusa, Carmela Fabozzi si trovava nella sua abitazione intorno alle 10 del mattino del 22 luglio 2022, quando è stata brutalmente aggredita e uccisa con un pesante vaso di vetro. L’assassino, dopo averla colpita ripetutamente alla testa, ha rubato diversi anelli e una collanina d’oro che la vittima non si separava mai.

Sul vaso, trovato sporco di sangue sul luogo del crimine, sono state individuate le impronte digitali dell’uomo attualmente imputato nel processo. Tuttavia, durante l’audizione dei carabinieri in aula, alcuni dettagli sulla composizione del vaso hanno sollevato dei dubbi. La difesa ha quindi richiesto di poter visionare l’oggetto per verificare la presenza di “parti appuntite” non menzionate nella documentazione dei Ris di Parma.

Il vaso, insieme all’agenda sequestrata a Sergio Domenichini il giorno dell’arresto, sarà quindi presentato in aula. L’imputato stesso ritiene che tra le pagine dell’agenda ci siano informazioni utili per la sua difesa. Domenichini, che si trova in carcere dal 19 agosto dell’anno scorso, si è sempre dichiarato innocente e potrebbe fornire la sua versione dei fatti prima della chiusura del dibattimento.

La vicenda di Carmela Fabozzi continua a essere avvolta da un alone di mistero. Sarà il processo a fare luce su questa terribile tragedia, nella speranza di trovare la verità e far giustizia per la vittima.

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