Arrestato a Busto Arsizio uomo responsabile di furto e ricettazione

Nella serata di ieri, la Polizia di Stato di Busto Arsizio ha arrestato un uomo che aveva tentato di rubare diversi elettrodomestici da un magazzino, pronti per essere distribuiti. L’uomo dovrà rispondere non solo del furto, ma anche del reato di ricettazione dei furgoni utilizzati, presumibilmente rubati, e del reato di possesso illegale delle chiavi e dei grimaldelli utilizzati per forzare le porte del magazzino. Al momento, sono in corso indagini per identificare i complici.

Tutto è iniziato dopo una segnalazione al numero di emergenza 112 riguardante movimenti sospetti nei pressi di un magazzino in via Vicinale di Sotto a Busto Arsizio. Secondo la segnalazione, tre persone stavano caricando oggetti su un grande furgone bianco. Gli agenti del Commissariato di via Ugo Foscolo sono intervenuti per verificare la situazione, mentre è stata segnalata l’arrivo di un secondo furgone. Sono state richieste l’assistenza delle pattuglie della Polizia Locale e dei Carabinieri presenti sul territorio.

Gli agenti del Commissariato, giunti sul luogo della segnalazione, hanno notato due persone scappare in un campo vicino e hanno trovato una porta di un’azienda forzata e spalancata. All’interno dell’azienda, gli agenti hanno trovato due furgoni aperti. Nel frattempo, la pattuglia della Polizia Locale ha notato una persona saltare la recinzione del magazzino: gli agenti l’hanno immediatamente bloccata e, ai suoi piedi, hanno trovato un flessibile e una motosega.

È stato quindi facile ricostruire quanto accaduto durante la serata: l’uomo fermato, un albanese di 37 anni residente a Milano, insieme ai complici fuggiti, aveva forzato la porta del magazzino utilizzando il flessibile per tagliare i vari lucchetti presenti. Vicino alla porta sono stati trovati altri oggetti adatti allo scasso. Una volta entrati nel magazzino, l’albanese e i complici si erano impossessati di alcuni elettrodomestici ancora imballati, caricandoli sui furgoni adatti al trasporto. Lavatrici, affettatrici e altri macchinari erano ancora a terra, pronti per essere caricati sui mezzi. Sul furgone, inoltre, è stato trovato, oltre alla merce rubata, anche un piede di porco, presumibilmente utilizzato per forzare il cancello d’ingresso dell’azienda.

L’albanese è stato arrestato e dovrà rispondere dei reati di furto aggravato in concorso con i complici fuggiti, nei confronti dei quali sono in corso indagini per identificarli, e dei reati di ricettazione dei furgoni, presumibilmente rubati, oltre al reato di possesso illegale delle chiavi e dei grimaldelli utilizzati per forzare le porte.

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