Il destino di Davide Fontana, l’uomo che ha ucciso la giovane attrice Carol Maltesi a Rescaldina e ne ha fatto a pezzi il corpo, sarà deciso tra due mesi. La Corte d’Assise d’Appello di Milano pronuncerà la sentenza nell’udienza prevista a febbraio 2024. Gli avvocati di Fontana avevano presentato ricorso contro la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Busto Arsizio, che lo ha condannato a 30 anni di carcere. La difesa ha richiesto la rinnovazione dell’istruttoria e la riqualificazione dell’aggravante, cercando di ottenere uno sconto sulla pena. Anche il PM e gli avvocati della parte civile hanno impugnato la decisione del tribunale, chiedendo la condanna all’ergastolo. Il brutale omicidio è avvenuto nel gennaio 2022, quando Fontana ha ucciso la sua vicina di casa con cui aveva avuto una relazione. Ha poi cercato di cancellare ogni traccia del delitto, conservando i resti nel freezer per due mesi e cercando di bruciarli senza successo. Infine, ha abbandonato i sacchi con i resti nel bosco. Le indagini sono state decisive grazie all’aiuto del giornalista Andrea Tortelli, che ha identificato la vittima e ha scoperto l’identità dell’assassino. Tortelli ha ricevuto risposta ai messaggi inviati al telefono di Carol, scoprendo che era Fontana a rispondergli. Grazie a queste prove, è stato arrestato.