PAVIA. Protesta per chiedere maggiore sicurezza stradale nella città dove quest’anno sono già stati contati tre pedoni o ciclisti uccisi. Domenica pomeriggio, le associazioni per la mobilità sicura hanno organizzato una marcia in risposta alla morte di Angela Intini, 76 anni, travolta e uccisa mercoledì mentre attraversava sulle strisce pedonali: il conducente del furgone che l’ha investita è fuggito senza soccorrerla, per poi costituirsi qualche ora dopo. L’incidente è avvenuto in via San Pietro in Verzolo e per questo la marcia è partita da lì, vicino alla chiesa. I manifestanti sono arrivati fino al municipio. “Vogliamo un consiglio comunale straordinario sulla sicurezza stradale, da tenersi il prima possibile”, ha scritto l’associazione “Sellino spiritato” in una lettera indirizzata al consiglio comunale e al suo presidente, Nicola Niutta: insieme a Fiab (Federazione ambiente e bicicletta), l’associazione per la mobilità ha organizzato la protesta. “Ogni giorno leggiamo di incidenti potenzialmente mortali – aggiungono i rappresentanti del Sellino – siamo preoccupati e turbati che in una città di 70mila abitanti la percezione degli utenti deboli (cioè ciclisti e pedoni) sia di insicurezza e pericolo”. La marcia ha attraversato viale Montegrappa, viale Partigiani, piazzale Porta Garibaldi, viale Gorizia, via Scopoli e ha concluso il percorso sotto il Mezzabarba. È la seconda volta, quest’anno, che viene organizzata una marcia per chiedere maggiore sicurezza stradale per bambini, ciclisti e pedoni. La prima ha sfilato per le strade a febbraio, pochi giorni dopo l’uccisione di Daniele Marchi, il maestro dell’asilo Giuseppe Negri del Borgo, molto conosciuto per il suo impegno educativo: cinquant’anni appena compiuti, è stato travolto e ucciso il 23 gennaio in viale della Resistenza, a pochi passi dal comando dei vigili. Anche in quel caso, l’automobilista non ha prestato soccorso. Questo accade nella città dove, secondo l’Istat, nel 2022 si è verificato un incidente al giorno (365), con un totale di 474 feriti: un rapporto tra lesioni e incidenti addirittura peggiore di Milano.

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