Carola, un nome di fantasia, viveva in un’oscurità totale. Aveva spento la luce e aveva ridotto al minimo il volume del suo cuore, nel tentativo di non soffrire ulteriormente. Dopo due aborti e due fecondazioni assistite fallite, finalmente aveva dato alla luce Martina, la sua amata e tanto desiderata bambina.

Ma dopo un mese dalla nascita di Martina, il suo compagno la tradisce con la sua migliore amica e se ne va di casa. Il cuore di Carola si spezza in mille pezzi, oltre ogni possibilità di riparazione; a volte ha la sensazione che abbia smesso di battere del tutto. Si dice a sé stessa che deve essere forte, che deve rimanere integra, soprattutto per il bene della sua bambina. Ma nonostante i suoi buoni propositi, lentamente Carola inizia a spegnersi. Diventa estranea a se stessa, congelata dalle emozioni. Indossa un abito di cinismo e una maschera di rassegnazione.

Nonostante le insistenze della madre, Carola decide di rimanere a casa da sola con la sua amata Molly, una dolcissima Golden Retriever, e di prendersi cura della bambina senza intromissioni.

Molly è una dolcissima Golden Retriever. Ha grandi occhi nocciola con dei riflessi dorati che brillano ancora di più sotto il sole siciliano, donandole uno sguardo profondo e mite.

Molly ha una capacità unica: ascolta il cuore di tutte le persone che ama.

Quando viveva nella casa dei suoi genitori, conosceva bene la sofferenza della nonna, che dopo la morte del suo amato marito era diventata cupa e silenziosa.

Per consolarla, Molly aveva cambiato le sue abitudini: anziché riposare in soggiorno dopo la passeggiata pomeridiana, si trasferiva in cucina e si sedeva ai piedi della nonna, mantenendo il contatto con le sue pantofole. Questo dolce rituale consolava il cuore spezzato della nonna.

Aveva imparato a capire quando Giuliano, il più piccolo della casa, combinava guai e tornava a casa con brutti voti e note sul diario.

Molly si sedeva in cima alle scale ad aspettarlo, scodinzolante.

Guardava la mamma di Giuliano e Giuliano stesso, annusava l’aria e capiva che qualcosa era successo. In realtà, ogni volta che Giuliano prendeva brutti voti e veniva messo in punizione per il suo comportamento dispettoso, la mamma tornava a casa arrabbiata e Molly aveva imparato a riconoscere i segnali di rabbia.

Così, Molly andava nella sua cuccia, prendeva la sua palla preferita e la portava alla mamma nel tentativo di distrarla.

Osservandola, avevano capito che Molly andava a prendere la palla ogni volta che Giuliano era nei guai.

Quando Carola si è sposata, ha portato a casa la sua amata amica a quattro zampe che, con il suo solito comportamento dolce e premuroso, ha continuato ad accudire la sua nuova famiglia. Era sempre presente. C’era per la sua padrona, per la collaboratrice domestica, per la neonata e un po’ meno per il marito infedele che presto avrebbe lasciato la loro vita.

Dopo la scoperta del tradimento e la separazione, superata la fase iniziale di rabbia, è subentrato il dolore. Carola, nonostante il bisogno di prendersi cura della sua bambina, aveva smesso di prendersi cura di se stessa. Non si truccava più, non si vestiva con cura, non andava più dal parrucchiere, non cucinava né pranzo né cena e ogni volta che poteva si rifugiava sul divano, in posizione fetale, con una coperta e Molly sulle gambe.

Pian piano, la dolce Molly ha iniziato a somatizzare la sofferenza di Carola. Ha smesso di mangiare con appetito, smesso di rubare i calzini e portarli alla bambina per farle strappare un sorriso. Ha smesso di scodinzolare quando veniva portata fuori con il guinzaglio e ha smesso di giocare con la collaboratrice domestica mentre puliva casa. Il suo sguardo, ancora più triste e preoccupante, si è spento. Ha perso quella luce meravigliosa che la contraddistingueva: i riflessi dorati non brillavano più.

Molly stava iniziando a somatizzare la sofferenza di Carola e in un mese ha perso molto peso.

Dopo le analisi di routine per escludere eventuali malattie, il veterinario di fiducia chiede all’amica di Carola se fosse successo qualcosa che avesse modificato gli equilibri familiari.

Carola scoppia in lacrime. Racconta al suo amico veterinario del tradimento, della separazione avvenuta in un momento di grande fragilità con la piccola bambina e gli dice che da qualche mese anche lei ha smesso di mangiare bene, ha perso otto chili e si sente molto male.

La diagnosi è chiara: Molly sente il dolore di Carola, entrambe devono prendersi cura di sé stesse!

Le parole del veterinario scuotono il cuore congelato di Carola. Comprende che deve riprendere a prendersi cura di se stessa per poter aiutare la sua bambina e la sua amata cagnolina.

La vera cura per Molly diventa il sostegno psicologico per Carola.

P.S: Carola e Molly stanno decisamente meglio. Carola ha ripreso cinque chili e Molly tre. È tornata dal parrucchiere e ha ricominciato a cucinare per sé stessa. Molly ha ricominciato a rubare i calzini.

Ringrazio Carola per avermi autorizzato a raccontare la sua storia su La Zampa e per avermi portato la dolcissima Molly in studio tutte le volte che ha potuto.

* Valeria Randone è una psicologa e sessuologa clinica a Catania, Milano e online (www.valeriarandone.it) ed è autrice del libro “L’aggiustatrice di cuori – Le parole che riparano”. La sua grande passione per i cani l’ha portata a scrivere anche per LaZampa, creando lo spazio “Per amore degli animali”.

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