Triste notizia ad Asola, dove il muratore Gianni Bodini è morto dopo tre mesi di ospedale a causa di un tragico incidente sul lavoro. Il 20 settembre 2023, mentre stava lavorando sul tetto di una casa in via IV Novembre, Bodini è precipitato da un’altezza di circa otto metri. Le sue condizioni erano subito apparse gravi, tanto che è stato necessario intubarlo prima di trasportarlo all’ospedale di Cremona con un elicottero. Nonostante le cure e il tempo trascorso in ospedale, il suo stato non ha registrato miglioramenti significativi.

L’incidente è avvenuto durante un’ispezione finale al tetto, dopo che Bodini e suo fratello avevano completato i lavori di ristrutturazione. Mentre si trovava in cima, improvvisamente una parte del parapetto di protezione ha ceduto, facendolo precipitare. Sono stati il fratello e un altro muratore presenti sul posto a rendersi conto dell’accaduto e a chiamare i soccorsi.

In breve tempo, sul luogo dell’incidente sono giunti i sanitari del 118 con ambulanza, automedica ed elisoccorso, oltre ai carabinieri di Asola e agli esperti della medicina del lavoro dell’Ats. Il muratore è stato intubato e trasportato a Cremona, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico alla testa. Nel frattempo, i tecnici della medicina del lavoro hanno iniziato le indagini e sequestrato la parte del parapetto crollato.

Purtroppo, nonostante tutti gli sforzi e le cure ricevute, la situazione di Bodini non si è mai stabilizzata. La sua morte rappresenta una grave perdita per la comunità di Asola e un triste monito sulla necessità di garantire la sicurezza sul lavoro. È fondamentale che vengano adottate tutte le misure necessarie per prevenire incidenti simili e tutelare la salute e l’incolumità dei lavoratori.

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