CUGGIONO – Akm47 in cucina, tra proiettili e cocaina, eroina e hashish. È quanto scoperto a Cuggiono dalla Polizia di Stato di Milano, che ha arrestato una coppia di cittadini italiani (un uomo di 36 anni con precedenti per reati in materia di stupefacenti e una donna di 34 anni con precedenti per reati contro il patrimonio) e un cittadino marocchino di 32, pluripregiudicato per reati in materia di armi, stupefacenti, contro la persona e contro il patrimonio, e ha sequestrato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, armi da fuoco e relativo munizionamento e denaro contante.

Il blitz

Gli agenti della 6^ Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, in seguito alla costante attività di accertamento e acquisizione di informazioni utili all’individuazione di persone dedite al traffico di droga, hanno focalizzato l’attenzione su un cittadino marocchino sospettato di avere a disposizione un ingente quantitativo di sostanza stupefacente e di armi in un appartamento a Cuggiono. Mercoledì mattina, 27 dicembre, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione nel suo appartamento e hanno rinvenuto e sequestrato 36mila euro. I successivi accertamenti eseguiti dagli investigatori hanno permesso di risalire a un appartamento/magazzino di sua proprietà nella stessa corte condominiale, e abitato da una coppia di cittadini italiani.

Armi e droga

La perquisizione domiciliare effettuata ha permesso di rinvenire e sequestrare un fucile d’assalto AKM47 con caricatore e circa 100 cartucce, una pistola semiautomatica con matricola abrasa, una pistola scacciacani modificata per sparare, fucile a pompa e un visore notturno. Oltre alle armi, all’interno dell’abitazione sono stati poi trovati 138 kg di hashish, 1,4 kg di eroina, 700 gr di marijuana, 50 gr di cocaina e 700 gr di sostanza da taglio, una macchina per il sottovuoto, 4 bilancini di precisione, materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente e 2.200 euro. Le tre persone sono state arrestate per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da guerra e di armi clandestine, e portate in carcere a San Vittore a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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