Il terribile episodio di violenza avvenuto nella Valceresio ha scosso profondamente la comunità di Cuasso al Monte e Arcisate. Un giovane di 23 anni è stato accusato di aver sparato contro un coetaneo di 25 anni, lasciandolo gravemente ferito all’addome.

La risoluzione di questo caso è stata resa possibile grazie all’intervento del legale Corrado Viazzo, che ha mediato tra il suo cliente e le forze dell’ordine, consentendo al ragazzo di costituirsi alla stazione dei carabinieri di Porto Ceresio. Il giovane, con precedenti penali e di polizia, era infatti oggetto di un provvedimento di fermo emesso dalla procura della Repubblica di Varese.

Secondo le prime testimonianze, l’incidente è avvenuto nei pressi di un locale pubblico di Arcisate nella tarda serata di venerdì. Due ragazze, presenti durante la serata insieme alla vittima, riferiscono di aver assistito a una discussione tra l’amico e un ragazzo, scaturita dal fatto che quest’ultimo aveva perso il telefono. Improvvisamente, hanno sentito un colpo e hanno visto l’amico a terra in condizioni critiche. In quei momenti, hanno anche notato una vettura che si allontanava a grande velocità, successivamente identificata come un’auto noleggiata in Svizzera.

Questo dettaglio è stato fondamentale per consentire ai carabinieri di risalire all’auto e alla targa, che appartenevano al giovane di 23 anni ora in custodia. Sabato è stata effettuata una perquisizione domiciliare, durante la quale sono state trovate altre due cartucce calibro 12 da caccia. Il fermo è stato convalidato e il sospettato è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Si è scoperto che il giovane era già gravato da precedenti penali legati a un incendio avvenuto nella Valceresio anni fa. Inoltre, i militari hanno monitorato i suoi profili sui social media, dove aveva scritto frasi deliranti, poi cancellate, che sembrano collegabili all’accaduto.

Ora il giovane dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio aggravato dall’uso dell’arma, considerando anche le gravi condizioni in cui versava la vittima dopo una serata trascorsa con gli amici in un locale molto frequentato di Arcisate.

L’intera comunità è sconvolta da questo episodio di violenza e si spera che la giustizia faccia il suo corso per punire il responsabile di un gesto così grave.

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