Il vecchio ponte in ferro tra Cremona e Castelvetro, che conta più di 150 anni di età, sta causando problemi agli automobilisti in questi giorni di pioggia incessante. Le buche nell’asfalto, che si aprono a causa delle precipitazioni, stanno creando voragini pericolose. Sono almeno cinque i punti danneggiati, soprattutto nella corsia in direzione sud, e una decina di cerchioni delle auto sono finiti tra le travi in ferro che separano il ponte dalla passerella pedonale.

Le auto sono costrette a fare slalom per evitare le crepe nell’asfalto, compiendo manovre spesso pericolose. Pezzi di catrame sono stati schizzati via, alcuni dei quali sono finiti anche sulla passerella ciclopedonale.

La causa di questi danni è da attribuire anche alla velocità eccessiva con cui molte auto attraversano il viadotto, ma soprattutto a una serie di problemi cronici che ancora non hanno trovato una soluzione.

Durante l’ultimo consiglio comunale, il sindaco di Castelvetro, Silvia Granata, ha parlato di un prossimo intervento di riparazione più esteso ma non radicale, sperando che questo permetta di affrontare un inverno migliore. Ha annunciato che i tecnici hanno già preso le misure necessarie.

Tuttavia, questo intervento sarà solo temporaneo in attesa della completa riqualificazione del viadotto, che dovrà attendere l’esito dell’appalto recentemente bandito dalla provincia di Piacenza. Questo intervento prevede una spesa di 5 milioni e 380mila euro al netto dell’IVA, per garantire la sicurezza della struttura e l’installazione di barriere di protezione nella parte più vecchia del ponte, sul lato piacentino. Il termine per la presentazione delle offerte è il 31 gennaio, dopo che la prima gara bandita lo scorso anno è stata deserta. Le buste verranno aperte il 1 febbraio e il proponente sarà vincolato alla propria offerta per 180 giorni.

I lavori, se tutto procede secondo i piani, inizieranno non prima della seconda metà del 2024. Ci sono molte incertezze legate alla chiusura del ponte per diversi mesi, il che causerà notevoli disagi per i pendolari.

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