Neve e valanghe: l’allarme del nivologo

Dopo i fiocchi di neve caduti il giorno dell’Epifania, il pericolo valanghe si è manifestato sulle Orobie, da San Simone di Valleve fino a Colere, in Val di Scalve. Sulle quote superiori a 1800 metri si è accumulato un metro di neve. Secondo il bollettino neve e valanghe di Regione Lombardia, il pericolo è di grado 3 (marcato). Durante l’Epifania sono stati segnalati i primi distacchi di neve, tra cui una slavina a San Simone di Valleve e un distacco vicino al rifugio “Albani” a Colere, fortunatamente senza conseguenze per il rifugista coinvolto. Questi episodi sono un segnale d’allarme per la pericolosa situazione della neve alle pendici della Presolana. Negli ultimi giorni sono caduti circa 90 centimetri di neve e la nuova neve non si è legata alla precedente, creando accumuli soprattutto nei canali. Il rifugista raccomanda di evitare le salite fuori pista e di attrezzarsi con dispositivi di protezione individuale (DPI) come l’ARTVA, la pala e la sonda. Per sensibilizzare alla sicurezza in montagna, il rifugio “Albani” ha organizzato un evento con una guida alpina per il prossimo fine settimana. Il pericolo valanghe resta alto sulle Orobie e moderato sulle Prealpi. Il Soccorso alpino è in allerta e ieri ha intervienuto per soccorrere un uomo infortunato sul monte Poieto ad Aviatico.

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