Alessandro Maja ha deciso di rinunciare all’eredità della moglie, Stefania Pivetta, da lui uccisa insieme alla figlia minore Giulia, nella notte tra il 3 e il 4 maggio 2022 a Samarate. Questo è stato riportato dall’Ansa. L’annuncio è stato dato dal suo avvocato, Gino Colombo, che ha spiegato come il suo assistito abbia preso la decisione durante l’udienza con il giudice tutelare per la nomina di un amministratore di sostegno per i suoi beni. Nella stessa occasione, il geometra ha espresso il desiderio di dare immediatamente al figlio maggiore Nicolò 15 mila euro per le cure, di sua iniziativa. Nicolò, il solo sopravvissuto alla mattanza, lotta per tornare ad una vita normale.
Inoltre, la perizia depositata dal perito designato dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio, che verrà discussa il prossimo 19 maggio in aula e che definisce Maja idoneo a subire un processo, ha creato delle criticità di cui discutere secondo l’avvocato Colombo. La strage di Samarate ha scosso profondamente l’opinione pubblica e la decisione di Alessandro Maja di rinunciare all’eredità della moglie sembra essere un gesto di solidarietà nei confronti del figlio.

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