Approvato il progetto del nuovo collegamento stradale Como-Mariano Comense “Canturina bis”

Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina bis ha analizzato la documentazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo collegamento stradale Como-Mariano Comense “Canturina bis” approvato dal presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca. Il coordinamento ha voluto esprimere le proprie valutazioni sul percorso, i costi, i lotti, l’impatto, il traffico e sulle possibili alternative.

Il percorso del nuovo collegamento avrà una lunghezza di 7.136 metri e attraverserà il Parco Regionale delle Groane e della Brughiera, causando un aumento del consumo di suolo e impatti negativi sugli ecosistemi. Il tracciato della “tangenziale ovest di Mariano” viene incluso nel progetto del collegamento stradale Como-Mariano Comense Canturina bis come lotto 3.

Rispetto alle precedenti valutazioni della Provincia di Como, il costo dell’intera infrastruttura sarà di 334 milioni di euro, circa 47 milioni al chilometro, risorse economiche attualmente non disponibili.

La strada sarà divisa in tre lotti. Il primo lotto attraverserà i comuni di Figino, Carimate e Cantù, dal Corso Europa fino a via Genova. Il secondo lotto correrà parallelo a via Milano da via Genova fino a via Marche, interessando numerose aree boscate e coltivate. Il terzo lotto bypasserà la Novedratese in una galleria artificiale fino a Mariano Comense.

La realizzazione di cinque gallerie, di cui quattro artificiali, comporterà costi energetici ed emissioni climalteranti. Sarà necessario lo sbancamento di coltivi, prati e boschi per la costruzione delle gallerie artificiali, distruggendo l’ambiente naturale. I tratti a raso o in trincea comporteranno invasività, spaccatura e separazione delle aree libere e boscate. Il trasporto dei materiali di scavo aumenterà il traffico pesante sulle strade esistenti.

Dallo studio sul traffico a supporto dell’opera si prevede un miglioramento della velocità media di deflusso di soli 2,1 km/h. Tuttavia, la viabilità rischia di peggiorare in alcune zone come Cucciago, Senna, via S. Giuseppe, viale Italia a Vighizzolo, Mirabello, via Lombardia, via per Cabiate e via Porta Spinola a Mariano.

La Provincia non ha valutato alternative alla costruzione della strada. Non è stata considerata una rivalutazione complessiva dei servizi di trasporto pubblico né la promozione di un uso combinato dei mezzi pubblici. Non sono state menzionate neanche soluzioni come il potenziamento dei collegamenti via pullman tra Como, Cantù e Mariano o la creazione di nodi di interscambio bus-treno. Invece di ridurre il numero di autoveicoli circolanti, si è scelto di spostare il traffico su una nuova arteria, danneggiando ulteriormente il territorio già compromesso dall’asfalto e dal cemento.

Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina bis continuerà a seguire l’iter di questa insostenibile infrastruttura e a opporsi alla sua realizzazione, che ridurrebbe ulteriormente la naturalità e gli ecosistemi preziosi rimasti sul territorio.

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