Il 26enne Federico Calandra di San Giuliano è rimasto invalido a seguito di un terribile incidente. Mentre si stava dirigendo al lavoro, ha evitato per poco un tronco d’albero caduto sulla strada a causa del maltempo. Purtroppo, un furgone che sopraggiungeva non è riuscito ad arrestare la corsa in tempo e ha colpito il tronco, proiettandolo addosso a Federico. Dopo un mese di coma e diversi interventi chirurgici, è potuto tornare a casa, ma la sua vita è completamente cambiata. Ora ha bisogno di assistenza costante da parte della famiglia, non è più in grado di lavorare e non è autosufficiente.

La storia dolorosa di Federico è stata raccontata nel programma televisivo “Le Iene” il 16 gennaio. L’inviato Matteo Viviani è arrivato a San Giuliano per far luce sulla vicenda giudiziaria che ha reso Federico una vittima due volte. Attualmente, il Pm del Tribunale di Milano ha chiesto l’archiviazione del caso senza individuare un responsabile. Questa decisione ha lasciato la famiglia di Federico sconcertata, in quanto molte domande sono ancora senza risposta. Non si sa a che velocità viaggiava il furgone, quanto spazio aveva per frenare e se il conducente stesse parlando al telefono. Inoltre, nessuno ha analizzato l’autovelox presente nella zona.

La questione della responsabilità dell’albero sulla strada è altrettanto complicata. Il Pm riporta che la strada e le adiacenze siano di competenza di Anas, ma Anas afferma che la strada è stata ceduta al Comune di San Donato Milanese, il quale a sua volta ha ribattuto che l’area è stata ceduta alla Città Metropolitana di Milano. Questa confusione burocratica ha portato il Pm a chiudere il caso senza individuare responsabili e senza prevedere alcun risarcimento per Federico.

Inoltre, l’Inail ha considerato Federico “Abile al lavoro” e gli ha assegnato solo il 64% di invalidità, nonostante il grave deficit cognitivo e motorio certificato dal neurologo.

Di fronte a questa situazione ingiusta, l’inviato delle “Iene” si è rivolto direttamente al Comune di San Giuliano e al sindaco Marco Segala per chiedere un intervento che possa aiutare la famiglia di Federico a gestire la difficile quotidianità. Il sindaco ha promesso di fare tutto il possibile per migliorare la vita del giovane e ha incontrato personalmente Federico e la sua famiglia, assicurando ogni aiuto da parte del Comune.

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