La Polizia Locale di Gallarate ha denunciato un uomo straniero per atti violenti e persecutori nei confronti della sua ex compagna. La donna ha raccontato di essere stata picchiata più volte dall’uomo, che la accusava falsamente di averlo tradito con dei colleghi di lavoro. Dopo che la ragazza ha deciso di troncare la relazione, l’uomo ha iniziato a pedinarla e a imporre la sua presenza nella vita della vittima. In una circostanza, l’uomo avrebbe impedito alla donna di rientrare in casa, costringendola a dormire in auto nonostante le rigide temperature invernali. La vittima, rimasta incinta, avrebbe addirittura deciso di abortire a causa dell’atteggiamento violento dell’ex compagno. La ragazza ha cambiato più volte residenza e ha lasciato il lavoro in un’azienda in provincia di Milano nella quale lavorava anche l’uomo, ma questi è sempre riuscito a rintracciarla. In una circostanza, la donna ha incontrato l’ex fidanzato vicino alla propria auto e, costretta a farlo salire a bordo, è stata minacciata e ricoperta di insulti durante il tragitto verso casa. La vittima ha chiesto l’intervento della polizia locale, che ha avviato le indagini. Diversi gli episodi denunciati, tra cui messaggi minatori inviati sul cellulare della malcapitata. L’uomo, già gravato da precedenti per delitti contro la persona e resistenza a pubblico ufficiale, è stato denunciato per atti persecutori. Gli agenti hanno messo in contatto la ragazza con il centro territoriale antiviolenza Eva onlus, con lo scopo di fornire assistenza alle vittime di violenze.

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