La notizia di una famiglia che mangia e scappa dai ristoranti ha scatenato l’interesse della stampa nazionale. Inizialmente sembrava un episodio isolato al ristorante Capri di Busto Arsizio, ma le indagini hanno rivelato che si trattava di uno stratagemma utilizzato ciclicamente dalla famiglia per non pagare il conto. La coppia, residente a Busto Garolfo, è ora sotto accusa per insolvenza fraudolenta e tentato furto in diversi locali della zona.

Il loro modus operandi consisteva nel lasciare il locale tra il piatto principale e il caffè per una sigaretta, lasciando all’interno giacche, borsette e talvolta giocattoli della figlia, senza mai tornare a pagare. Dopo il primo episodio al Capri, hanno continuato a mettere in atto la truffa in altri ristoranti fino a quando sono stati riconosciuti e fermati.

Successivamente si sono spostati nel Legnanese, ma anche lì sono stati scoperti. Hanno tentato di pagare con bancomat non funzionanti o sono fuggiti con bottini di vario genere, come il barattolo delle mance o alcolici, prima di essere individuati dalle autorità grazie alle segnalazioni dei commercianti ingannati.

Dopo un’indagine serrata della procura, la coppia dovrà rispondere di alcune delle truffe commesse, ma non di quelle al Capri, che non sono state provate. Questa vicenda ricorda il celebre “rigatino” del Conte Mascetti nella trilogia “Amici Miei”, ma sicuramente non è un comportamento da imitare.

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