Indagine della guardia di finanza su gestione irregolare della manodopera e reati fiscali

Il Comando Provinciale di Milano della guardia di finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti di società operanti nel settore della logistica per aziende farmaceutiche, per un importo totale di oltre 41 milioni di euro. Le indagini, coordinate dalla Procura ambrosiana e svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Milano con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate, riguardano il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera.

Le indagini hanno rivelato una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e dalla violazione della normativa di settore per la stipula di contratti di appalto per la somministrazione di manodopera. Sono state individuate società “filtro” che hanno omesso il versamento dell’IVA e degli oneri previdenziali e assistenziali, utilizzando società cooperative come “serbatoio”.

Sono in corso perquisizioni nelle province di Milano e Lodi nei confronti delle persone coinvolte, con notifica delle informazioni di garanzia. L’inchiesta coinvolge due società, Chiapparoli Logistica Spa e Consorzio Sal, e tre amministratori sono indagati. Si ipotizza che la società di logistica abbia omesso controlli adeguati nella selezione dei fornitori di servizi, permettendo lo sfruttamento dei lavoratori e pratiche di concorrenza sleale.

L’Onorevole Valentina Barzotti del Movimento 5 Stelle e il consigliere regionale Nicola Di Marco chiedono regole severe per tutte le cooperative e denunciano il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori e dell’appalto illecito di manodopera. Hanno depositato un progetto di legge per contrastare le cooperative irregolari e garantire le tutele dei lavoratori.

Questa indagine evidenzia una volta di più la necessità di combattere il fenomeno dell’abuso e dello sfruttamento dei lavoratori, che rappresenta una piaga per l’intero sistema lavorativo del nostro Paese. È fondamentale adottare regole severe e garantire tutele adeguate per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.

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