Il caso di Ilaria Salis, la maestra monzese imputata per lesioni a due neonazisti e portata al processo a Budapest, ha suscitato indignazione sia a Monza che in Italia. Tuttavia, la Lega ha rivelato che Salis aveva assaltato un loro banchetto. Effettivamente, Salis è stata processata, ma è stata prosciolta. La Lega ha sottolineato che nel 2017 un gazebo del partito è stato assaltato da violenti dei centri sociali a Monza e Salis è stata coinvolta nel processo, ma non è stata riconosciuta dalle militanti della Lega. L’avvocato di Salis ha confermato che la sua cliente è stata assolta per non aver commesso il fatto e non ha partecipato all’azione delittuosa. Anche Matteo Salvini si è pronunciato sul caso, definendo le immagini di Salis incatenata “scioccanti” e auspicando che possa dimostrare la sua innocenza. Il processo a Salis è in corso e la procura di Budapest ha chiesto 11 anni di carcere per lei. Nel frattempo, la situazione detentiva di Salis è stata oggetto di preoccupazione, con il padre che ha rivelato condizioni igienico-sanitarie preoccupanti. La famiglia ha l’opportunità di incontrare Ilaria in carcere e si sta facendo pressione per il suo ritorno in Italia. La raccolta firme per questo scopo ha già superato le 100mila sottoscrizioni.