Milano sotto shock per la notizia della turista franco-marocchina violentata brutalmente da un marocchino senza fissa dimora. Il sindaco Beppe Sala ha precisato durante la sua relazione al Consiglio comunale sul vertice con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che la donna era una persona con disturbi chiari, nota alle forze dell’ordine. Il capogruppo della Lega Alessandro Verri ha ribattuto che il fatto che la donna fosse una turista o una persona con disturbi non fa differenza rispetto alla gravità della situazione. Verri ha anche sottolineato che il disagio si riversa nelle città e che c’è un disagio profondo che va gestito e la repressione non può essere l’unica risposta. Il sindaco ha chiesto al ministro dell’Interno di aggiungere 500 vigili, di pareggiare la quantità di persone con le forze dell’ordine e di avere un presidio costante e dinamico sulle tre piazze antistanti la stazione Centrale. Verri ha sottolineato che con Piantedosi c’è già stato un cambio di passo ma che la situazione è frutto degli 11 anni in cui ha governato la sinistra e in sei mesi non si può ribaltare una situazione allo sbando. Il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico ha aggiunto che l’emergenza immigrati è il risultato di tavolate multietniche simbolo dell’accoglienza senza freni degli anni passati e ha proposto di coinvolgere associazioni di polizia in pensione, dei Cc, i City Angels. Il sindaco ha precisato che la donna aggredita fosse stata una turista o una persona con disagi acclarati non fa differenza rispetto alla gravità della situazione ma rispetto alla lettura di ciò che accade in stazione.

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