La tendenza alla fusione dei comuni in Svizzera è in aumento, con l’obiettivo di risparmiare sui costi del personale. Secondo i dati del 1° gennaio 2024, la Svizzera conta 2131 comuni, cinque in meno rispetto all’anno precedente e 162 in meno rispetto a dieci anni fa. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei cantoni di Berna e Vaud, che vantano il maggior numero di comuni. Al contrario, i cantoni di Glarona, Basilea Città e Appenzello Interno hanno il minor numero di comuni.

La fusione dei comuni in Svizzera è vista come un modo per alleviare la carenza di personale qualificato e può portare vantaggi finanziari. Christoph Niederberger, direttore dell’Associazione Comuni Svizzeri, ha sottolineato l’importanza di questa pratica.

In Italia, invece, la fusione dei comuni rimane un miraggio. Nel Varesotto, ad esempio, ci sono solo tre esempi di fusione, tra cui Maccagno con Pino e Veddasca, che si avvicina al suo decennale. Anche nel Verbano Cusio Ossola sono stati pochi i comuni che hanno deciso di unire le forze, con esempi come Viganella e Seppiana che hanno dato vita a Borgomezzavalle.

Un tentativo di fusione molto discusso, ma fallito, è stato quello tra Domodossola e Villadossola. Questo dimostra che in Italia la fusione dei comuni è ancora un’idea lontana dalla realtà.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui