Il fronte nigeriano rimane aperto per Eni, nonostante il governo abbia congelato l’assegnazione della licenza produttiva per il permesso esplorativo Opl 245. Questo permesso è al centro di una vicenda giudiziaria che ha visto i vertici di Eni e Shell assolti con formula piena. L’arbitrato intentato da Eni riprenderà il 24 maggio per recuperare almeno i costi sostenuti per la ricerca del petrolio. Nonostante ciò, Eni continua ad investire in Nigeria, dove ha una forte presenza nel settore dell’energia. Il CEO Claudio Descalzi ha recentemente sottolineato l’importanza di questo mercato per Eni e la volontà di continuare a collaborare con il governo nigeriano per il bene del paese e della compagnia stessa.

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