Un uomo di 27 anni è stato arrestato e condannato a causa di una serie di reati commessi nel corso degli anni. Quattro anni fa, a settembre, aveva attaccato un rivale con un coltello, durante una rissa tra due famiglie avvenuta il giorno precedente in un centro commerciale di Vimercate. La prognosi per la vittima era di 30 giorni. La condanna definitiva per tentato omicidio e rissa, unita ad altre accuse di rapina aggravata e atti persecutori, ha portato all’arresto del 27enne, già agli arresti domiciliari per un altro procedimento penale. È stato tradotto in carcere a Monza il 7 febbraio dai carabinieri.

Secondo quanto ricostruito, i due gruppi familiari si erano ritrovati a Bernareggio dopo la rissa a Vimercate, con l’intento di “regolare i conti” lasciati in sospeso. Durante l’alterco, il 27enne ha estratto un coltello e ferito uno dei contendenti, il quale ha riportato lesioni con una prognosi iniziale di 30 giorni. Le autorità giudiziarie hanno considerato l’arma usata e la gravità della ferita come elementi a sostegno dell’accusa di tentato omicidio.

Nel dicembre 2020, il 27enne è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per un altro caso. Nel maggio dello scorso anno, ha rapinato un automobilista vicino al cimitero di Merate, costringendolo a consegnargli tutto il denaro in suo possesso. È stato anche condannato per atti persecutori ai danni di una giovane di 23 anni, che ha subito molestie ripetute che le hanno causato ansia e paura.

Il 27enne è stato trasferito nella Casa Circondariale di Monza, dove dovrà scontare una pena totale di 7 anni e 9 mesi di reclusione.

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