Il prossimo 6 luglio la badante accusata di omicidio preterintenzionale comparirà davanti al Giudice per l’Udienza preliminare. La Procura della Repubblica di Monza ha proposto il rinvio a giudizio nei confronti della donna, a seguito della morte dell’81enne Evangelista Tamiso. Secondo l’accusa, non fu una caduta accidentale a provocare la morte dell’uomo, ma una spinta a seguito di una lite tra la badante e la vittima.

La tragedia è avvenuta nel settembre del 2021 in un appartamento di viale Lombardia a Brugherio. All’arrivo degli operatori del 118 a seguito di una chiamata, hanno trovato l’anziano a terra, in una pozza di sangue, con una grave ferita alla testa. La donna, che ora è imputata, ha sostenuto che l’anziano era scivolato su una prugna rimasta inavvertitamente a terra. Tuttavia, le indagini dei carabinieri hanno portato alla luce una situazione di tensione tra i due, con frequenti litigi che culminarono nel giorno della chiamata dell’ambulanza.

La badante, incensurata, è stata interrogata più volte e sarebbe caduta spesso in contraddizioni, fino a dichiarare che l’anziano era scivolato su una prugna, battendo con violenza il capo. Secondo la ricostruzione, invece, tra i due sarebbe scoppiato un litigio durante un pasto, ed è proprio al momento di servire la frutta a tavola che la badante avrebbe spinto l’uomo facendogli sbattere la testa.

Nell’udienza del prossimo 6 luglio, il giudice potrebbe prosciogliere la badante oppure rinviarla a giudizio per essere processata. Prima di quella data, la donna potrebbe anche optare per un rito alternativo al dibattimento, come il patteggiamento o il processo abbreviato. In ogni caso, la vicenda è stata seguita con grande attenzione dalla comunità di Brugherio, che ha espresso il proprio cordoglio per la morte dell’anziano Evangelista Tamiso.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui