Un egiziano di 35 anni è stato espulso dal territorio italiano per atti persecutori nei confronti di una ragazza italiana. L’uomo, condannato a tre anni di reclusione, aveva scelto la ragazza come sposa nonostante non ci fosse nessuna relazione sentimentale tra di loro. Il 35enne aveva continuato a perseguitare la ragazza, inviandole più di 100.000 messaggi e seguendola nei luoghi che frequentava. Le sue azioni aggressive e persistenti hanno coinvolto non solo la ragazza, ma anche la sua famiglia, i condomini e altre persone che si frapponevano ai suoi obiettivi. Non mostrando alcun segno di pentimento nel corso degli anni, il giudizio di pericolosità ha portato all’espulsione del cittadino egiziano dal paese. Questo caso dimostra l’importanza di proteggere le vittime di atti persecutori e di prendere provvedimenti contro coloro che mettono a rischio la sicurezza e il benessere degli altri.

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