Nel corso della videoconfessione shock sulla strage di Erba, Olindo Romano ha rivelato un dettaglio sconvolgente: la convinzione di poterla fare franca se la vittima principale, Frigerio, fosse morta. Questa affermazione getta luce su una mente distorta e priva di empatia, che pensava solo al proprio tornaconto senza considerare le conseguenze dei propri atti.
Romano ammette di non aver pensato alle conseguenze del suo gesto, convinto che la morte di Frigerio avrebbe risolto tutti i loro problemi e avrebbe permesso loro di continuare la loro vita come se niente fosse accaduto. Questa mancanza di sensibilità e di responsabilità è sconcertante, soprattutto considerando il dolore e la sofferenza che hanno causato alle famiglie delle vittime.
La sua dichiarazione riguardante il desiderio che uno dei feriti morisse è ancora più inquietante, dimostrando un totale disprezzo per la vita umana e una mancanza di rimorso per quanto accaduto. Il fatto che questa persona non sia deceduta è per lui motivo di frustrazione, come se il suo piano non fosse andato come previsto.
Le parole di Olindo Romano non fanno che confermare la sua totale mancanza di empatia e di rispetto per gli altri esseri umani. La sua freddezza nel parlare di morte e di sofferenza altrui è agghiacciante e ci fa riflettere su quanto possa essere pericoloso un individuo privo di scrupoli e di moralità. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che Romano e i suoi complici paghino per i loro crimini in modo adeguato.