Un nuovo tratto ciclopedonale a Villasanta

Un nuovo intervento ha portato a Villasanta un nuovo tratto ciclopedonale lungo via Dante, promuovendo una migliore connettività all’interno del territorio cittadino. Il percorso nel quartiere di San Fiorano parte dall’ultimo tratto ciclabile di via Petrarca, si snoda lungo via Dante e si collega alla ciclabile di via Sanzio vicino alla rotonda via Dante-via Sanzio, proseguendo verso Monza. In direzione opposta, da via Petrarca, si raggiunge la ciclabile di via Garibaldi attraverso via Puccini, incontrando il sottopassaggio verso il centro e la ciclabile verso via Sciesa e il resto di San Fiorano.

L’iniziativa, pianificata congiuntamente dalla Polizia Locale e dall’Assessorato alla Viabilità, ha dato vita a un percorso largo 2,5 metri, in conformità con le normative vigenti, e lungo circa 180 metri. Il nuovo tracciato, realizzato con delimitatori di corsia, offre una via protetta dal traffico veicolare, garantendo maggiore sicurezza agli utenti ciclisti e pedoni. Inoltre, l’intervento prevede il restringimento della carreggiata dedicata ai veicoli, finalizzato a ridurre la velocità e migliorare la sicurezza stradale, rispondendo così alle richieste della comunità locale.

Questo itinerario riveste un’importanza particolare per i residenti del quartiere e per gli utenti della stazione ferroviaria, dotata anche di una velostazione inaugurata nel 2019. Inserito nel Biciplan cittadino, il nuovo tratto si aggiunge ad altre infrastrutture ciclabili già presenti nell’area, contribuendo a consolidare la rete ciclabile locale.

“Con questo intervento, completiamo un altro passo avanti per promuovere la ciclabilità a San Fiorano, migliorando ulteriormente la connessione con via Sanzio, le aziende di viale Monza, l’istituto Mapelli e il quartiere Libertà di Monza – spiega Carlo Sormani, assessore alla Viabilità di Villasanta -. Dimostriamo così che è possibile garantire la sicurezza e la convivenza pacifica tra pedoni, ciclisti e automobilisti, senza stravolgere la viabilità cittadina e prestando attenzione ai soggetti più vulnerabili. Un ringraziamento speciale va anche ai volontari Fiab per il contributo fornito durante la fase di progettazione”.

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