Nel pomeriggio del 15 marzo, a Milano, è avvenuto un episodio di violenza sessuale al Parco 8 marzo. Un uomo somalo di 29 anni, senza fissa dimora, è stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Milano Porta Monforte dopo che una donna italiana di 27 anni ha chiesto aiuto per essere stata palpeggiata sui glutei da uno sconosciuto che poi era fuggito. Durante la ricerca del colpevole, un’altra donna di 32 anni si è avvicinata ai militari segnalando di essere stata seguita con insistenza da uno sconosciuto, che è stato identificato e fermato poco dopo.

Le vittime hanno riconosciuto l’uomo come l’autore delle molestie subite e il 20 novembre è stato arrestato e portato nel carcere di San Vittore in attesa del procedimento penale. Questo episodio, accaduto proprio al Parco 8 marzo, dedicato alla festa della donna, rappresenta un monito sul fatto che le battaglie per la liberazione della donna non sono mai finite.

È importante denunciare e combattere ogni forma di violenza di genere, e la prontezza dei Carabinieri nel fermare l’aggressore è un segnale positivo. La consapevolezza e la solidarietà tra le donne sono fondamentali per contrastare e prevenire episodi simili in futuro. La lotta per i diritti delle donne non può e non deve mai fermarsi.

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