Traghetti al posto dei treni per i pendolari della linea Lecco-Sondrio, interrotta dalla frana che venerdì mattina è crollata a Varenna sia sulla ferrovia, sia sulla Strada provinciale 72. A partire da lunedì mattina, studenti e lavoratori della Valtellina e dell’Alto Lario, per spostarsi verso Lecco e Milano e tornare a casa, possono contare in tutto su 14 corse via lago.

Sono state istituite 10 corse con i battelli della Navigazione del Lago di Como tra Lierna, Varenna e Bellano, e su altre 4 tra Varenna e Lierna. Da Bellano verso Lierna le partenze sono in programma alle 7.15, 9.15, 12.45, 15.15 e 17.15. Da Lierna a Bellano i battelli partono invece alle 8.30, 11.30, 14.00, 16.05 e 19.00. Ci sono inoltre due ulteriori corse da Varenna verso Lierna alle 11.15 e alle 18.30 e da Lierna a Varenna alle 10.50 e alle 18.00.

La tratta ferroviaria è interrotta tra le stazioni di Lierna a sud e di Bellano a nord. A sud dell’interruzione, i treni circolano regolarmente fra Milano Centrale e Lierna, effettuando tutte le fermate fra Lecco e Lierna. Anche i regionali fermano in tutte le stazioni, come i treni locali. Da Milano i viaggiatori diretti verso l’Alto Lago e la Valtellina devono scendere a Lecco, dove sono attivati due collegamenti sostitutivi su bus: uno tra Lecco e Colico per chi deve poi recarsi in Valtellina, l’altro tra Lecco, Bellano e Varenna per chi deve raggiungere l’Alto Lago.

Per affrontare l’emergenza si è svolto un vertice in prefettura. Oltre al prefetto di Lecco Sergio Pomponio, hanno partecipato al tavolo di crisi l’assessore regionale a Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente, il sottosegretario all’ Autonomia regionale Mauro Piazza e il consigliere regionale Giacomo Zamperini, presidente della Commissione speciale per i Territori montani e di confine.

“Siamo in costante contatto con la sala operativa, i tecnici di Trenord e di RFI per monitorare la situazione e verificare le criticità maggiori assicura l’assessore regionale -. Le soluzioni adottate hanno l’obiettivo di ridurre al massimo il disagio agli utenti, tenuto conto delle circostanze e degli eventi calamitosi, garantendo, dove possibile, un sistema dei trasporti efficiente. Dopo una serie di riunioni in Prefettura, abbiamo convenuto un programma dettagliato di trasporti sostitutivi, soprattutto pensando ai tanti lavoratori e studenti che utilizzano il treno per raggiungere le loro destinazioni. E’ necessario uno sforzo collettivo in un momento non facile”.

Per lunedì è previsto un altro sopralluogo direttamente sul fronte della frana, sempre le condizioni meteo lo consentiranno. La frana si è staccata da molto in alto. Un’ampia porzione di roccia ha poi trascinato a valle altre pietre, terra, vegetazioni e ulteriori detriti instabili perché in superficie.

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