La violenza domestica è un problema serio che non deve essere sottovalutato. Lo dimostra il caso di un uomo di Busto Arsizio, che è stato allontanato dalla propria casa a causa dei maltrattamenti inflitti alla compagna e ai figli. Secondo le indagini della Polizia di Stato e della Procura della Repubblica, la causa scatenante sarebbe stata la dipendenza dalla droga dell’uomo. Quando aveva la possibilità di procurarsi la sostanza, si isolava pretendendo il silenzio assoluto tra le mura di casa. Se invece era in astinenza, diventava aggressivo e violento.

Le condotte dell’uomo si sono concretizzate in minacce, ingiurie e aggressioni sia fisiche che verbali. Inoltre, aveva un controllo ossessivo sulla compagna, verso la quale nutriva una morbosa gelosia. Anche i figli sono stati vittime di epiteti svilenti e di intimidazioni, oltre ad essere stati aggrediti fisicamente con una spranga, un cacciavite e un coltello.

L’uomo è stato accusato di maltrattamenti e lesioni e, di conseguenza, è stato allontanato dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi alle vittime e di comunicare con loro con qualsiasi mezzo. Questo è un primo passo importante per proteggere la sicurezza della compagna e dei figli, ma è necessario fare di più per prevenire futuri episodi di violenza domestica.

È importante che le vittime di violenza domestica sappiano che non sono sole e che possono chiedere aiuto. Ci sono numeri verdi e associazioni che possono offrire sostegno e protezione. Inoltre, è importante che i familiari, gli amici e i vicini di casa rimangano vigili e pronti ad agire se notano segni di violenza domestica.

In conclusione, la violenza domestica non è mai accettabile e non deve essere tollerata. È importante che la giustizia intervenga e che le vittime ricevano il supporto di cui hanno bisogno per rompere il ciclo della violenza.

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