Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, in collaborazione con l’Ufficio Ispettivo della Direzione di Coordinamento Metropolitano INPS, ha scoperto un imprenditore rumeno che ha abusato della Cassa Integrazione durante l’emergenza causata dal Covid-19. L’imprenditore, amministratore di due società, ha richiesto la Cassa Integrazione per 22 dipendenti al fine di ridurre i costi salariali, ma i finanzieri hanno scoperto che i dipendenti continuavano a lavorare presso varie sedi pubbliche.

Le attività investigative hanno portato alla luce una Cassa Integrazione indebitamente percepita, contributi previdenziali non versati, evasione fiscale e omesso versamento delle ritenute IRPEF. L’imprenditore è stato condannato per reati fiscali e la Procura di Monza ha emesso un avviso di conclusione delle indagini per l’indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Il contrasto alle frodi nei settori previdenziali ed assistenziali è fondamentale per garantire il sostegno alle fasce più deboli della popolazione e assicurare una distribuzione equa delle risorse pubbliche. Il procedimento penale in corso è nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità delle persone coinvolte sarà accertata solo con una sentenza definitiva.

È importante combattere queste pratiche illegali per proteggere l’integrità del sistema previdenziale e garantire che le risorse pubbliche siano utilizzate in modo corretto per sostenere chi ne ha realmente bisogno.

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