Una cooperativa sociale condannata per associazione illecita e false dichiarazioni

La Unicum Cooperativa Sociale Onlus è stata al centro di un processo che ha portato alla condanna del Presidente, di alcuni membri del Consiglio di Amministrazione e di alcuni soci per associazione illecita e falsificazione di dichiarazioni destinate all’autorità giudiziaria. La sentenza emessa il 21 febbraio 2024 ha inflitto pene che vanno da un anno e 10 mesi a 3 anni e 4 mesi di reclusione a tutti gli imputati.

L’accusa principale riguarda il fatto che la cooperativa avrebbe concesso facili uscite dal carcere, permettendo a numerosi detenuti di usufruire indebitamente di sostituzioni delle misure cautelari o di misure alternative alla detenzione, anche senza i requisiti necessari. Questo comportamento ha portato a un’interdizione dall’esercizio di ogni attività per i condannati, come disposto dal Tribunale di Pavia in Composizione Collegiale il 22 marzo 2024.

L’indagine condotta dai militari del Nucleo Mobile del Gruppo della Guardia di Finanza di Pavia ha portato alla luce un sistema che consentiva ai detenuti di scontare misure alternative senza effettivamente beneficiare di percorsi rieducativi ed assistenziali. Le attività investigative, che hanno coinvolto perquisizioni locali e mesi di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno portato a questo importante risultato, attestato dal Tribunale locale.

Gli esiti del processo sono stati comunicati a tutti i Tribunali e agli Uffici di Sorveglianza della Lombardia, al fine di revocare ogni beneficio precedentemente concesso. Questa vicenda mette in luce l’importanza di garantire la correttezza e la trasparenza nelle attività delle cooperative sociali, soprattutto quando queste sono coinvolte nel recupero e nel reinserimento sociale di persone detenute.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui