Un trentenne comasco con problemi mentali è finito sotto accusa dopo essere stato denunciato da tre donne e dalla madre. Questa storia mette in luce la difficoltà delle famiglie nel gestire i propri cari affetti da disturbi psichiatrici, quando l’unica soluzione sembra essere l’intervento della magistratura e della polizia.
Il protagonista di questa vicenda, di cui non verrà fatto il nome per proteggere le vittime, è stato sottoposto a un provvedimento di libertà vigilata con l’obbligo di frequentare il Centro psico sociale di Como e di sottoporsi alle cure necessarie. Questa decisione è stata presa dopo che il trentenne era già stato ammonito per stalking nei confronti di una donna.
La situazione si è aggravata quando il trentenne ha iniziato a manifestare atteggiamenti persecutori non solo nei confronti della donna, ma anche delle sue amiche. La madre, a sua volta, ha denunciato di essere stata vittima di maltrattamenti da parte del figlio, che ha mostrato segni di pericolosità sociale.
Un psichiatra ha confermato la presenza di una malattia psichiatrica importante nel trentenne, ma anche la sua pericolosità sociale. La decisione della magistratura di intervenire è stata presa per evitare che la situazione si trasformi in una tragedia.