Le forti piogge che si sono abbattute sulla Lombardia nelle ultime ore stanno causando seri danni alle coltivazioni agricole della regione. Secondo quanto riportato da un monitoraggio della Coldiretti Lombardia, il mais, il riso, l’orzo e il frumento sono a rischio asfissia a causa dell’eccesso d’acqua, mentre i prati sono danneggiati e i trapianti di pomodoro sono bloccati.

La situazione è particolarmente critica tra Milanese e Lodigiano, dove si sono registrati oltre 100 millimetri di pioggia cumulata nelle ultime 12 ore. Gli agricoltori sono preoccupati e descrivono la situazione come un vero disastro. Le piante sono soffocate dall’acqua in eccesso e molte sono già gialle, mentre i campi sono trasformati in distese di fango che impediscono di seminare a chi ancora non ha completato le operazioni.

Anche in altre province lombarde la situazione è difficile: a Pavia, le continue piogge stanno ritardando le semine del riso, mentre a Cremona si registrano problemi con i trapianti del pomodoro e la crescita dei cereali autunno vernini. In Bergamasca, i campi sono diventati fanghiglia e in montagna l’erba marcisce a causa delle abbondanti precipitazioni.

La Coldiretti sottolinea che siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici, con eventi atmosferici sempre più estremi e una tendenza alla tropicalizzazione del clima. Questo porta a una maggiore frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali e sbalzi termici che compromettono le coltivazioni e causano perdite nella produzione agricola nazionale.

Gli agricoltori sono costretti a fare i conti con una realtà sempre più incerta e imprevedibile, che mette a rischio il loro lavoro e la sicurezza alimentare del Paese. È necessario adottare misure urgenti per affrontare i cambiamenti climatici e proteggere il settore agricolo, una delle colonne portanti dell’economia italiana.

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