Una truffa per ottenere la patente di guida italiana senza dover sostenere l’esame è stata scoperta e portata in tribunale. Ventisei persone, in maggioranza albanesi e due marocchini, sono state accusate di aver presentato documenti falsi per ottenere la conversione della patente estera in una patente italiana ufficiale, ma in realtà falsificata.

L’indagine è partita da una segnalazione della Motorizzazione di Cremona, che ha notato un aumento anomalo delle richieste di conversione delle patenti. Dopo una serie di controlli e verifiche documentali, sono emerse incongruenze nei documenti presentati, come falsi certificati di residenza e medici.

Un marocchino è stato identificato come il presunto mediatore di questa truffa. Grazie alle sue conoscenze, si sarebbe offerto ai clienti per ottenere la conversione delle patenti senza sottoporsi agli esami. Il mediatore avrebbe gestito le pratiche, depositando i documenti in un’autoscuola di Cremona.

Secondo l’accusa, i clienti erano consapevoli di non poter ottenere legalmente la patente italiana, ma hanno consegnato i loro dati personali al mediatore che avrebbe procurato i documenti falsi necessari. L’indagine ha rivelato che i clienti erano a conoscenza della situazione e hanno agito di concerto con il mediatore.

Il caso è attualmente in tribunale, con ulteriori udienze programmate per ascoltare i testimoni e gli investigatori coinvolti. La truffa alla Motorizzazione civile è stata smascherata, ma il processo è ancora in corso per accertare le responsabilità di tutti i coinvolti.

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