La giustizia italiana ha deciso di riaprire il caso della colf che è stata trattata come una schiava dal suo amante e dalla moglie succube. In primo grado i due imputati erano stati assolti, ma ora la Corte milanese ha deciso di riaprire l’istruttoria, fissando l’esame della vittima e della sorella che avrebbe assistito alle angherie subite dalla colf. La vicenda, avvenuta nel 2016 a Busto Arsizio, ha visto un militare 49enne e la moglie accusati di maltrattamenti, lesioni e atti persecutori. La colf ha raccontato di essere stata costretta a cambiare il suo numero di telefono e a cancellare tutti i contatti per impedirle di chiamare qualcuno. L’ex militare è stato assolto in primo grado da tutte le accuse, ma la Procura ha deciso di non arrendersi e ha ottenuto la riapertura del processo in Appello. Il nuovo processo inizierà l’8 novembre.

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