Un uomo di 26 anni, residente a Lissone, è stato rinviato a giudizio per aver costretto la sua ex compagna ad avere rapporti sessuali sotto la minaccia di un cacciavite. Questo episodio di violenza sessuale risale al 2016, ma non è stato l’unico comportamento violento dell’uomo. Infatti, nel 2019 è stato indagato per maltrattamenti nei confronti della madre anziana e invalida che viveva con lui. L’uomo aveva ripetutamente minacciato di morte la madre e le aveva estorto il denaro necessario per comprare la droga.

Ma non è finita qui. L’uomo si è reso responsabile anche di comportamenti vessatori nei confronti di una donna conosciuta durante una vacanza in provincia di Catania. Dopo aver iniziato a frequentare la donna, l’uomo si è dimostrato particolarmente possessivo e geloso. Nel 2022, la donna è stata percossa dall’uomo e ha trovato rifugio nell’appartamento di un vicino. Le Volanti sono state avvisate e hanno bloccato l’uomo, che ha aggredito gli agenti e infranto i finestrini dell’auto di servizio.

Nonostante il divieto di avvicinamento alla vittima e il divieto di ritorno a Catania per tre anni, l’uomo non si è fermato. Infatti, nel dicembre 2022 è stato arrestato dalla Polizia Stradale di Torino perché aveva gettato dall’auto un involucro contenente oltre un chilo di cocaina.

Il Questore di Monza Marco Odorisio ha emesso nei confronti dell’uomo il foglio di via. L’uomo è stato definito pericoloso per i famigliari e per le donne. Questi episodi di violenza dimostrano l’importanza di denunciare tempestivamente comportamenti violenti e di agire per proteggere le vittime.

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