Recentemente, una femmina di muflone gravida è stata ritrovata uccisa e parzialmente sbranata a Duno, in Valcuvia. La sua morte è stata confermata come una predazione, ma non è chiaro se sia stato un lupo a commetterla. Al momento non ci sono prove che un lupo sia coinvolto, ma la possibilità non può essere esclusa.

L’allevatore Gianni Beltrami ha scoperto il corpo dell’animale seguendo le tracce di sangue sulla strada asfaltata. Secondo lui, l’animale potrebbe aver scelto l’asfalto per riposarsi durante il giorno. Beltrami ha anche messo una fototrappola per cercare di scoprire chi fosse stato il responsabile della predazione.

La polizia ittico venatoria di Villa Recalcati ha confermato che si trattava di una predazione, ma ha anche escluso che si tratti di una uccisione a parte di un lupo. Si ritiene che si tratti di un branco di canidi, compresi cani e volpi, che hanno agito in modo diverso da un lupo.

Gianni Beltrami ha già subito dei danni dai predatori due anni fa, e ha dichiarato di essere preoccupato. Per prevenire ulteriori attacchi, sta per acquistare un cane da pastore in grado di fronteggiare la presenza di lupi.

Nelle ultime settimane, due avvistamenti di lupo sono stati segnalati in provincia di Varese. Questo fa pensare che lo stesso esemplare possa essere responsabile della predazione del muflone in Valcuvia.

La situazione è preoccupante, e gli allevatori, come Gianni Beltrami, devono prendere le misure necessarie per proteggere i loro animali. Si spera che la polizia ittico venatoria possa identificare il responsabile della predazione e prendere le misure necessarie.

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