L’aviaria che ha colpito il lago di Garda nei giorni scorsi sembra essere finalmente sotto controllo. Dopo giorni senza segnalazioni, nelle ultime 48 ore sono state recuperate circa 10 carcasse di gabbiani tra Desenzano e Padenghe, con tutte le probabilità uccisi dal ceppo H5N1, sottotipo del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI). Tuttavia, gli ultimi ritrovamenti non sarebbero sintomo di una nuova ondata, quanto di animali morti giorni fa e riportati a riva dalla corrente.

L’Istituto Superiore di Sanità ha riferito che dei 15 sottotipi di virus aviari, H5N1 è stato identificato come il più preoccupante proprio per la sua capacità di mutare rapidamente e di acquisire geni da virus che infettano altre specie animali. Gli uccelli che sopravvivono a H5N1 lo rilasciano per un periodo di almeno 10 giorni, e per questo è importante mantenere le misure di biosicurezza, sia per i volatili domestici che soprattutto per gli allevamenti.

L’allerta resta comunque alta e l’invito – di Comuni e autorità sanitarie – è di avvisare subito in caso di ritrovamento gli enti competenti: la polizia locale o la polizia provinciale. Paolo Zanollo, referente locale del Wwf di Brescia e Bergamo, sottolinea inoltre il rischio del ritorno del botulismo aviare, una malattia neuroparalitica causata dall’ingestione di una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum molto diffuso sotto forma di spore in ambienti privi di ossigeno come suoli e sedimenti acquatici di zone umidi, paludi e appunto laghi.

Per prevenire la diffusione del virus, è importante rispettare il divieto assoluto di dare cibo a volatili per attirarli sulle spiagge. Allo stesso tempo è necessario monitorare l’eventuale presenza di zone di secca e acqua stagnante con alghe in putrefazione, che possono portare al riscaldamento del suolo e dei sedimenti e favorire così la produzione di tossine.

Sul fronte dell’aviaria, sul Garda il peggio sembra essere passato. Tuttavia, l’attenzione deve rimanere alta e ci si deve preparare a fronteggiare eventuali emergenze.

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