La famiglia di Luino è stata vittima di una grave intossicazione da monossido di carbonio avvenuta lo scorso 10 marzo. I vigili del fuoco, i carabinieri e gli operatori sanitari hanno soccorso madre, padre e tre figli, di cui due minori di 18 anni, e li hanno trasportati all’ospedale di Varese e al Niguarda di Milano.

Le cause dell’incidente sono tutt’ora da accertare, ma un sopralluogo di verifica da parte di un tecnico comunale e di personale medico e tecnico di ATS Insubria ha portato alla messa sotto sequestro amministrativo della caldaia nei pressi della quale i vigili del fuoco avevano rilevato la presenza del gas.

I proprietari dell’appartamento sono stati invitati ad effettuare l’immediata messa a norma dell’impianto, mentre è stato richiesto agli amministratori del complesso di piazza Aldo Moro di verificare la conformità degli impianti, delle canne fumarie e degli scarichi a parete di tutte le unità immobiliari.

L’incidente ha portato alla luce la necessità di prendere provvedimenti per garantire la sicurezza dei residenti. È fondamentale che tutti i proprietari di immobili siano consapevoli della necessità di mantenere gli impianti sempre a norma e di effettuare periodicamente controlli per evitare situazioni come questa.

Inoltre, è importante che tutti i cittadini siano consapevoli dei pericoli legati al monossido di carbonio e che sappiano come riconoscere i sintomi di intossicazione da monossido di carbonio. Questa conoscenza è fondamentale per la prevenzione di questi incidenti.

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