Il titolare dei negozi è stato deferito alla Procura della Repubblica di Varese per i reati di maltrattamento di animali, somministrazione di sostanze vietate, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e truffa.

Ai cuccioli venivano somministrati farmaci destinati all’uomo: due sono morti. Senza microchip né vaccinazioni Secondo l’ipotesi investigativa, il titolare di due negozi di animali, al fine di procurare un illecito profitto per la sua attività commerciale, introduceva nel territorio nazionale cuccioli di cane, corrispondenti al fenotipo di razze come “Spitz”, “King Cavalier”, “Chihuahua”, “Maltese”, “Barbone nano” ed altri, privi dei sistemi per l’identificazione individuale tramite microchip e delle certificazioni sanitarie e delle vaccinazioni necessarie.

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