Camionista ucraino condannato per omicidio avvenuto in un’area di sosta

La lite tra due camionisti ucraini all’Autogrill Sebino, tra Palazzolo e Rovato, finì nel sangue la sera del 26 febbraio di un anno fa. Uno dei due, un uomo di 48 anni originario del Donbass, filorusso, accoltellò un connazionale di 35 anni. La discussione, alimentata dall’alcol, riguardava la guerra in corso nel loro Paese e forse le diverse opinioni politiche che i due avevano.

Il processo, con rito abbreviato (su giudizio immediato), è terminato con la condanna dell’aggressore a sei anni e otto mesi di carcere. La vittima fu colpita con più fendenti ai reni. La Corte ha escluso l’aggravante dei motivi politici, ma il ricorso in appello è già stato depositato. La vittima fu difesa da un terzo camionista, mentre l’aggressore venne arrestato dalla polizia.

Questa storia, purtroppo, è un triste esempio di come le discussioni politiche possano degenerare in violenza. La speranza è che in futuro si possano trovare soluzioni pacifiche per affrontare i conflitti.

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