Il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha partecipato all’evento ‘ndrangheta nel mondo, organizzato da WikiMafia a Milano. Durante l’incontro ha discusso delle intercettazioni, criticando la polemica che ne sta animando il dibattito pubblico. Egli ha sottolineato che le mafie sono in grado di farsi costruire da hacker delle piattaforme che utilizzano per comunicare e che, di conseguenza, occorre adottare le stesse tecnologie da loro usate.
Gratteri ha anche commentato la Riforma Cartabia, approvata con i voti di un ampio ventaglio politico. Egli ha espresso le proprie critiche, sottolineando che da gennaio si sono già visti e si stanno vedendo gli effetti negativi sulla sicurezza e sul grado di vivibilità della collettività.
Da queste parole emerge chiaramente che la lotta alla criminalità organizzata non può essere condotta con mezzi inadeguati. È necessario che le autorità adottino tecnologie all’avanguardia, in grado di contrastare le piattaforme utilizzate dalle mafie, al fine di garantire una maggiore sicurezza alla collettività. Inoltre, occorre che i provvedimenti legislativi siano attentamente valutati, al fine di evitare che le loro conseguenze possano avere un impatto negativo sulla sicurezza e sulla vivibilità della collettività.