Questa mattina, durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip, il 29enne accusato di tentato omicidio nei confronti di una donna di 40 anni, ha dichiarato di non avere intenzione di uccidere la vittima. Il giovane, difeso dagli avvocati Corrado Viazzo e Valentina Commisso, ha inoltre spiegato di non aver scambiato la donna con la propria compagna, come inizialmente dichiarato, ma di aver agito sotto l’influenza di cocaina e alcol.

Secondo il racconto del giovane, tutto è iniziato quando ha deciso di andare a trovare la donna, una convivente del fratello del suo patrigno, con la quale aveva un buon rapporto. La vittima era ancora a letto quando è stata raggiunta con uno strofinaccio imbevuto di ammoniaca sul volto. Da qui è scaturita una colluttazione, con la donna che è riuscita a scaraventare il ventinovenne a terra e a chiamare i soccorsi.

Gli avvocati della difesa hanno riferito che verrà nominato un tossicologo al fine di capire se l’uso della sostanza, altamente nociva per l’uomo, avrebbe potuto realmente causare la morte della donna. La vittima, assistita dall’avvocato Simona Ronchi, è ancora scossa per quanto avvenuto e per questo motivo non ha ancora fatto ritorno nella sua abitazione.

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