Ieri (giovedì 23 marzo 2023) è stata messa la parola fine al processo in primo grado a carico di due ragazzi di origine pakistana, ma cresciuti a Brescia, che la sera del 4 ottobre 2020 avevano violentato una ragazzina di 13 anni. La vicenda si era svolta a pochi passi dalla fermata della metropolitana di San Polo a Brescia, dove i giovani stavano celebrando la fine di una serata trascorsa in compagnia non solo degli amici ma anche dell’alcol.
I due ragazzi, frastornati dagli effetti dell’alcol, avevano preso di mira la ragazzina, tappandole la bocca per non farla gridare e attirare l’attenzione, e violentandola. La ragazzina è originaria del Bangladesh ma cresciuta a Brescia, e non avrebbe mai immaginato che sarebbe stata vittima di una violenza così brutale.
Per i due ragazzi sono scattate due condanne a otto anni di carcere per violenza sessuale di gruppo. Non sembrano essere, tuttavia, i soli coinvolti: con loro, infatti, anche un terzo ragazzo della loro stessa età del quale però si sono perse le tracce.
Si tratta di una vicenda che ha sconvolto l’intera comunità: una triste vicenda che ci ricorda quanto sia importante educare i giovani a star attenti e a non fidarsi di chi non conoscono.

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