Giulia è riuscita a scappare, a mettersi in salvo e a denunciare. E ora è qui, a Novara, a testimoniare.»

Giulia è una madre di tre bambine che ha sofferto troppo e ha visto l’inferno. Un inferno in cui è stata costretta a vivere per oltre sette anni a causa della Setta delle Bestie. Questo gruppo di persone, guidato da Gianni Maria Guidi, ha commesso gravi reati contro la sfera sessuale, tra cui violenze sessuali e abusi ai danni di Giulia e altre persone.

Giulia è stata introdotta nel gruppo all’età di sette anni da una zia e iniziata a pratiche magiche che in realtà nascondevano pratiche sessuali sempre più invasive. La madre di Giulia è anche entrata nel gruppo e l’ha condotta a Cerano, dove ha dovuto subire sevizie, torture e altre violenze. Inoltre, Giulia è stata costretta a lavorare senza retribuzione o in nero, sempre sotto la minaccia di disgrazie in caso di allontanamento o rivelazione dell’esistenza della setta.

Dopo anni di sofferenza, Giulia è riuscita a scappare ed è arrivata al punto di denunciare. E ora sta partecipando all’udienza davanti alla Corte d’Assise di Novara, dove sta testimoniando tutto ciò che ha vissuto. Il processo contro la Setta delle Bestie è stato deflagrato dieci anni dopo la sua fuga, ma i luoghi e gli oggetti dei rituali sono rimasti gli stessi.

Giulia è un esempio di forza e coraggio. Speriamo che la sua testimonianza porti a una giusta punizione per i responsabili di questi crimini e che possa servire da esempio a tutti coloro che sono vittime di violenze e abusi.

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